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Presentato Google Chrome OS

Posted by Adriano Trento su novembre 24, 2009

Presentato Google Chrome OS

2 giorni fa è stato presentato ufficialmente il nuovo sistema operativo fatto da Google:
Google Chrome OS.

Si tratta di un sistema operativo basato su una piattaforma linux che nasce con l’idea di un sistema pensato quasi esclusivamente per internet, tutto il sistema operativo un un grande browser che ingloba la navigazione web, social network, mail, video, musica, documenti.
Promette di essere molto leggero e stabile.
Ecco il video che ne anticipa le caratteristiche, ma la commercializzazione non dovrebbe iniziare prima del 2010.

 

 

 

 

 

 

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Google Chrome è buono o cattivo?

Posted by Adriano Trento su settembre 9, 2008

Oggi il browser di Google compie una settimana ed ha fatto parlare già tantissimo di se!
Ecco il sito ufficiale dal quale potete scaricare il browser più discusso del momento:
www.google.com/chrome

Per chi non lo conoscesse ancora ecco come il corriere dava la notizia della sua uscita una settimana fa:

Il software open source disponibile in oltre 100 paesi

Arriva Chrome, il browser targato Google

Il colosso di Mountain View pronto a sfidare Internet Explorer e Firefox

SAN FRANCISCO – Arriva il browser di Google: il colosso di Mountain View presenta infatti Chrome. La conferma è arrivata dopo la diffusione di un fumetto (guarda) che spiega, abbastanza nel dettaglio, come sarà il software che sfiderà Internet Explorer e Firefox. Nel giro di poche ore, la stessa Google ha confermato la notizia. «Lanceremo la versione beta di Chrome in oltre 100 Paesi – si legge nel blog ufficiale di Google – Crediamo che questo possa aiutare l’innovazione sul web. Tutti noi passiamo molto del nostro tempo dentro un browser. Facciamo ricerche, chattiamo, spediamo e-mail, facciamo acquisti, leggiamo notizie, ci teniamo in contatto con gli amici. Ma ci siamo resi conto che il web si è decisamente evoluto, passando da semplici pagine di testo ad applicazioni sempre più interattive che necessitano un ripensamento completo del concetto di browser».

CARATTERISTICHE – Ma come sarà Chrome? Quelli di Google promettono una più rapida e veloce navigazione su Internet, grazie al ‘doppio v8’, un nuovo strumento di lettura dei codici JavaScript. Il browser sarebbe inoltre “open source”, ovvero modificabile dalla comunità di sviluppatori. Le informazioni fornite da Chrome saranno organizzate in schede e ogni programma web avrà la propria finestra di lancio. Con il sistema ‘incognito’, i navigatori avranno a disposizione una finestra personale in cui sarà bloccato l’accesso da parte di esterni a tutto ciò che è registrato, incluso l’elenco dei siti preferiti dall’utente. Insomma, sarà possibile navigare senza lasciare tracce.

RIVALI – La scelta di prendere parte alla battaglia dei browser appare rischiosa per Google, che si mette in competizione diretta con Microsoft e il suo Internet Explorer. Sebbene da lungo tempo circolassero indiscrezioni su un possibile browser targato Google, la società fino ad ora aveva preferito concentrarsi sulle applicazioni Web, cercando di competere con Microsoft solo in modo indiretto.
02 settembre 2008
[fonte: corriere della sera]

Dopo solo un giorno usciva questo articolo che riportava già qualche problema di sicurezza:

“PROVA SU STRADA” DEL BROWSER DELLA Società di mountain view

Google Chrome, spunta il primo «bug»

Esperto israeliano trova una vulnerabilità non corretta
E molti blogger sollevano dubbi sulla privacy

Dopo un primo test Google Chrome svela rapidamente i suoi pregi e i suoi difetti. Sembra in effetti veloce, sia ad avviarsi che ad aprire le pagine web (qui un test su Cnet.com ma ne arriveranno molti in questi giorni). Interfaccia sobria, forse pure troppo (diverse opzioni un po’ ostiche da trovare). L’importazione di preferiti, cronologia e password da Explorer e/o Firefox funziona bene ma per ora manca totalmente un tool apposito per riorganizzare rapidamente i bookmark.
Per chi è abituato a utilizzare la Google Toolbar fa strano ritrovarsi senza, ma la Omnibox è di uso facile e pratico. Per altro Chrome importa qualunque motore di ricerca da altri browser e con le opzioni si può optare per un search engine alternativo a Google. La gestione delle schede in processi differenti è comoda: un crash di un video di YouTube si è risolto con la chiusura della sola “tab” e non di tutto il browser (che però è rimasto “congelato” per quasi un minuto). La “Start page” con il mosaico a 9 schermatine è pratica, ma quella di Opera configurabile dall’utente resta più flessibile. Chi usa Firefox poi ovviamente sentirà la mancanza delle estensioni. Utile il task manager interno al browser, per vedere l’occupazione di memoria delle singole “Tab”. Consumo di ram per altro non modesto, anche superiore a Firefox che già di suo è un discreto mangiamemoria. Nel complesso i punti migliorabili sono molti, ma c’è da considerare che si tratta di una prima beta e seguiranno aggiunte e integrazioni.

BUG E PRIVACY – Un tappo quelli di Google dovranno metterlo quanto sul versante della sicurezza: è già spuntato il primo bug, scoperto da un ricercatore israeliano esperto di web security, Aviv Raff, che sfrutta una vecchia vulnerabilità di WebKit (il “cuore” di Chrome, condiviso con Safari di Apple e che la Mela aveva già corretto). Ma le perplessità dei più sono state sollevate sulla privacy. Leggendo i termini del servizio fornito, balza agli occhi il diritto che Google si riserva di «installare automaticamente aggiornamenti di correzione o potenziamento del browser come bug fix, funzioni avanzate, nuovi moduli software e versioni completamente nuove» senza alcun controllo da parte dell’utente. Soprattutto (ed era prevedibile) è previsto l’utilizzo da parte di Google dei tracciati di navigazione dell’utente per fini pubblicitari. Su questo punto però c’è chi tranquillizza, citando il fatto che il browser è completamente open source e che chiunque (con il necessario know-how, va da sé) può analizzare il codice e vedere se Chrome è solo un software più o meno ben fatto, oppure è un passo sulla costruzione del Grande Fratello Globale.

Paolo Ottolina
03 settembre 2008
(ultima modifica: 04 settembre 2008)
[fonte: corriere della sera]

Un altro articolo che ha già fatto il giro del mondo afferma che Chrome sia addirittura pericoloso:

Google Chrome è pericoloso

Non piace all’ EFF (Eletronic Frontier Fondation) l‘Associazione che difende la libertà ed i diritti civili nel mondo digitale. Molti navigatori della blogosfera, pensano, ed a ragione, che il browser diventi un alimentatore utilizzato da Google per acquisire sempre meglio e di più informazioni private. La stessa nuova funzione che serve all’autocompletamento durante la digitazione delle parole desiderate, nota come Google Suggest genera un consistente scambio di informazioni tra il computer e i server di Google , fornendo informazioni anche su ricerche e indirizzi che non sono stati neppure confermati con la pressione del tasto invio: persino gli errori di digitazione potrebbero diventare un dato statistico.
Google Chrome non piace nemmeno agli esperti dell’ufficio federale tedesco per la sicurezza dell’informazione che sottolineano il rischio di utilizzare il navigatore: un’azienda per la sicurezza informatica (di cui non si fa il nome) avrebbe infatti trovato un “buco” attraverso cui, da lontano, si può entrare in un altro computer: ciò è quanto pubblicato su Berliner Zeitung.
Tutto ciò è stato confermato da un ricercatore israeliano, Aviv Raff , esperto di sicurezza sul web. Molte, quindi, sono le perplessità manifestate sulla privacy: leggendo i termini del servizio fornito, si nota che Google si riserva ” il diritto di installare automaticamente aggiornamenti di correzione o potenziamento del browser come bug fix, funzioni avanzate, nuovi moduli software e versioni completamente nuove ” senza alcun controllo da parte dell’utente.
Nonostante quanto sopra, l’accoglienza dei navigatori per Chrome pare sia stata notevole. In poche ore dall’inizio delle procedure di download, i primi dati sulla penetrazione del browser nel mercato lo danno già stabilmente attorno l’1 per cento dei navigatori del web mondiale.
Super Google? Meglio aspettare e fare molta attenzione!
[Fonte: wikio]

Ma alla Google sembra che non stiano con le mani in mano, infatti si sono messi subito al lavoro per risolvere i problemi più gravi come cita questo articolo:

Google Chrome, nuova beta

Roma – Sono trascorse poche ore dalla notizia del primo bug di una certa portata rilevato da una azienda vietnamita nel codice del nuovo browser Google Chrome, e a Mountain View a quanto sembra non sono rimasti con le mani in mano. È ora infatti disponibile una nuova release del software, lanciato appena una settimana fa, che dovrebbe mettere una pezza ai problemi più comuni rilevati in questi giorni dai navigatori.
La nuova build, contrassegnata dal release number 149.29, secondo quanto riferito da Google stessa, risolve 3 diverse questioni. Innanzi tutto il crash del browser in presenza di un simbolo % all’interno di una URL. In secondo luogo un fastidioso problema con il codice JavaScript del social network Facebook. Infine, non meglio precisate “vulnerabilità di sicurezza confermate”. Le istruzioni per procedere all’update sono state riassunte da BigG in una pagina del sito dedicato a Chrome.
Sebbene l’aggiornamento dovrebbe essere stato proposto in automatico a tutti gli utilizzatori del browser, TheInquirer puntualizza di aver incontrato qualche problema con l’automatismo. Un problema già noto a Google stessa, che nei sistemi Vista può essere causato dalla disattivazione del servizio UAC (User Account Control). La webzine britannica, tuttavia, fa sapere di avere soltanto computer con Windows XP aggiornato al SP2 nei propri uffici.
Nel caso si vada incontro ad un inconveniente simile a quello descritto, l’aggiornamento della propria copia di Chrome può essere verificato semplicemente accedendo al menù contrassegnato nell’interfaccia da una chiave inglese, e cliccare sulla voce Informazioni su Google Chrome. La versione rilasciata in queste ore è la 0.2.149.29, mentre la precedente era contrassegnata dal numero 0.2.149.27. (L.A.)
PI – Brevi
di Luca Annunziata
lunedì 08 settembre 2008
[Fonte – punto-informatico]

Come risponde Firefox all’uscita di Chrome?

Mozilla Firefox si confronta con Google Chrome

di Michele Nasi (08/09/2008)

Mozilla promette un deciso incremento delle performance nella gestione di codice Javascript con il rilascio di Firefox 3.1. Secondo Brendan Eich, CTO di Mozilla e creatore del linguaggio di scripting Javascript, il nuovo motore TraceMonkey che debutterà nella prossima versione del browser opensource, sarebbe il 28% più veloce rispetto all’interprete integrato in Google Chrome e denominato “V8”.
Il codice Javascript, com’è noto, è un codice che viene interpretato (non è compilato) da parte di un apposito componente del browser che lo esegue riga per riga.

Eich ha spiegato di avere lanciato il benchmark SunSpider sia sulla più recente versione di anteprima di Firefox 3.1, sia su Google Chrome. “Chi ha annunciato la nostra morte ha davvero esagerato”, ha osservato Eich continuando: “siamo assolutamente in partita”, riferendosi a Mozilla. A poche ore dal rilascio della beta di Google Chrome in molti avevano infatti pubblicato dati circa l’assoluta supremazia del browser del colosso di Mountain View, anche sull’attuale Firefox 3.0.1.

Pur riconoscendo l’ottima fattura di V8, l’interprete Javascript di Google Chrome, il CTO di Mozilla ha voluto puntualizzare come, secondo lui, TraceMonkey abbia un potenziale enorme rispetto al componente integrato nel browser della società fondata da Larry Page e Sergey Brin. “E abbiamo lavorato su TraceMonkey, ad oggi, soltanto da tre mesi”. Google aveva precedentemente dichiarato che lo sviluppo di V8 aveva richiesto approssimativamente due anni di lavoro.
“Abbiamo quindi ottimi margini di miglioramento”, ha dichiarato Eich dettagliando in questa pagina i risultati dei suoi test.

I benchmark per i browser web non sono fine a sé stessi. Le performance di un browser web, soprattutto per quello che concerne il motore Javascript, hanno un’importanza sempre più fondamentale: grazie alla nascita di browser più performanti, gli sviluppatori possono creare applicazioni web in grado di rivaleggiare sempre più con i software desktop, sia in termini di velocità che in termini di completezza.

Eich, comunque, non si nasconde dietro un dito e non manca di fare comunque i complimenti al team di Google per il valido lavoro svolto. E’ probabile, insomma, che Mozilla tragga ispirazione da alcune idee implementate in Google Chrome per migliorare ulteriormente i propri prodotti. In testa alla lista di Eich c’è l’utilizzo di un processo separato per la gestione di ogni singola scheda (“tab”) del browser: un approccio che consente di ridurre i crash al minimo evitando, soprattutto, che vadano ad impattare sull’intero software di navigazione per il web.

Settimana scorsa Mozilla aveva anche reso disponibile, a beneficio di sviluppatori e tester, una versione “alpha” di anteprima di Firefox 3.1. Tra le novità c’è proprio il nuovo motore Javascript TraceMonkey (che però risulta disabilitato per impostazione predefinita), il supporto per un nuovo tag video, la possibilità di effettuare drag and drop di tab tra finestre diverse ed una migliore integrazione con l’interfaccia utente di Windows Vista. La beta 1 di Firefox 3.1 dovrebbe vedere la luce nel corso di Ottobre.

[Fonte – Il software.it]

Anche il logo di Chrome sta facendo parlare molto di se, infatti sembra molto molto simile a quello di ThinkFree Office 3, ecco il video:

Forse una settimana non è sufficiente per giudicare un prodotto, ma ad ogni modo sembra un prodotto molto semplice da usare, ma comunque offre molte interessanti opzioni, molto stabile e veloce, poi essendo della casa Google di cui siamo ormai “schiavi” (ricerche,  maps, gmail, you tube, foto, blog, ecc), la navigazione e gestione delle risorse risulta più semplice.

Di seguito trovate il video ufficiale della Google che annuncia l’uscita di Chrome:

Ecco un video interessante della Google che spiega brevemente come usare il loro browser:

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Firefox 3.0 – browser da guinness

Posted by Adriano Trento su giugno 18, 2008

E’ IL GIORNO di Firefox 3, browser più veloce e più completo. La Mozilla Foundation rilascia oggi, a sera in Italia per via del fuso orario, la nuova versione del navigatore open source nato dalle ceneri di Netscape. Firefox 3, il cui nomignolo di sviluppo è stato dedicato alla montagna italiana Gran Paradiso, è costato due anni e mezzo di sviluppo e diversi mesi di sperimentazione. Si mostra più scattante, più facile da usare e più ricco di funzionalità per la navigazione. Il browser è gratuito è si può scaricare per sistemi Windows, Mac e Linux dalla pagina creata ad hoc per celebrare la nuova nascita.

[ pagina del download day ]

Download Day 2008

Browser da Guinness. Dopo aver infranto record di utilizzo, facendo scendere – secondo alcune statistiche – sotto l’80 per cento l’uso di Internet Explorer di Microsoft, con questa nuova versione la Mozilla Foundation punta, letteralmente, al Guinness dei primati. Chiunque scaricherà oggi il programma da uno dei server ufficiali contribuirà a far raggiungere a Firefox il titolo di programma più scaricato di sempre nell’arco di un giorno. I giudici del Guinness certificheranno il numero di volte che il software sarà prelevato da Internet e decideranno se includerlo nell’edizione 2009 del libro dei record. Sebbene sia la prima volta che viene tentato un primato del genere, la Mozilla Foundation è sicura di triplicare la cifra ottenuta con la versione 2 che in 24 ore fu prelevata da circa un milione e mezzo di navigatori.

Download Day 2008Download Day 2008

Più veloce, meno avido di risorse. Record a parte, chi installerà Firefox si troverà comunque tra le mani uno dei migliori navigatori di pagine Web di sempre. La nuova versione conta 15 mila piccoli miglioramenti rispetto alla precedente e si basa su un “cuore” di sviluppo ampiamente rimaneggiato e su un’interfaccia grafica molto più chiara e integrata nei diversi sistemi operativi. Oltre a visualizzare con più velocità le pagine Web – fino al doppio di velocità dicono gli sviluppatori – e a rendere molto meno esigente di risorse il sistema, con il nuovo browser sarà molto più semplice salvare le password dei molti siti ad accesso riservato, installare componenti aggiuntivi per aggiungere funzionalità e gestire i file scaricati dalla rete.

Navigazione più “personale”. Una nuova funzione chiamata Places permette di raggiungere i siti già visitati con maggiore facilità, partendo dalla cronologia, dai siti preferiti o direttamente dalla barra di scrittura degli indirizzi. Digitando un indirizzo Web o il nome di un sito, il nuovo browser suggerirà un elenco di pagine già visitate: è una funzione già presente in quasi tutti i concorrenti, ma in questa versione la ricerca è molto più pertinente e i siti suggeriti molto più facili da identificare.

Obiettivo sicurezza. Molto si è fatto anche in termini di sicurezza. Oltre a potenziare e rendere più comprensibili alcuni filtri già inclusi nella versione precedente, Firefox 3 include anche uno strumenti di protezione contro i siti sospettati di installare automaticamente virus o altri programmi pericolosi: se si viene indirizzati verso uno di questi siti, il browser eviterà di caricare la pagina mostrando un avviso di protezione. Migliorate anche le informazioni per le pagine che fanno uso di connessioni cifrate: facendo clic sull’icona del sito una finestra mostrerà il nome del proprietario delle pagine e se la connessione è protetta o no.

I concorrenti rilanciano. Gli altri browser sul mercato non stanno comunque alla finestra. Con l’esplosione dei servizi 2.0, i software da usare direttamente dal Web, è sempre più realistico uno scenario in cui il browser diventi il vero centro delle attività di un computer. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul riaccendersi della più che decennale guerra dei browser, può dare uno sguardo alle grandi novità che le altre software house preparano per i propri software. La norvegese Opera, da sempre all’avanguardia per scelte e innovazioni tecnologiche, ha rilasciato lo scorso giovedì la versione 9.5 dell’omonimo navigatore. Come in Firefox, è stato incluso un filtro per i siti “spara-virus” e una più facile ricerca per i siti già visitati o salvati tra i preferiti. Tra le novità anche Opera Link, un servizio basato sul Web che permette di sincronizzare i preferiti tra browser usati su diversi computer o su telefoni cellulari.

Download Day 2008

Anche Apple e Microsoft hanno in serbo novità. La prima ha già da tempo reso disponibile Safari anche per Windows, il browser elegante e molto veloce fino a qualche mese fa disponibile solo per gli utenti Mac. Il software tuttavia non è stato ben accolto a causa dei molti problemi mostrati nelle prime versioni di sviluppo e per la mancanza di alcuni strumenti a protezione della navigazione, come un filtro anti-phishing o il supporto a più evoluti certificati di sicurezza per siti Web. È lecito aspettarsi a breve nuovi aggiornamenti.

Microsoft Explorer 8, la cui versione definitiva dovrebbe arrivare a fine 2008, verrà invece distribuito con due nuove tecnologie nuove di zecca chiamate Activities e Webslice destinate a rendere più interattivi contenuti pubblicati sul Web.

Continua il suo percorso anche Camino, un browser open source specificamente destinato ad utenti Mac che condivide con Mozilla una parte del codice e che poche settimane fa è stato distribuito nella versione 1.6.1. Oltre ad una grafica del tutto integrata nell’ambiente dei sistemi Apple, Camino supporta alcune delle tecnologie presenti in Mac OS X come il servizio di identificazione automatica di risorse Bonjour o il gestore di password (Portachiavi).

di FRANCESCO CACCAVELLA
[fonte: Repubblica.it]

Se anche voi volete entrare nel guinness dei primati, è sufficiente scaricare la versione 3.0 di FireFox e farsi rilasciare un certificato:

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